Franca Deponti
Un anno "in verde". Se il tempo inquieto appena lasciato segna la traccia per quello che verrà, il 2011 si affida a questo colore: il verde del risparmio energetico, del rigore nei conti, della speranza di miglioramento. Le cento novità dell'anno al debutto – dagli appuntamenti alle scadenze, raccontati dal Sole 24 Ore in queste pagine – partono da qui. E registrano cambiamenti piccoli e grandi, forse in ordine sparso ma comunque significativi.
Ecco l'addio a due oggetti "inquinanti" di uso diffusissimo: spariscono i sacchetti della spesa e da settembre andranno in pensione le lampadine a incandescenza, sostituite da quelle a risparmio energetico fluorescenti e led. Salvaguardia delle risorse ambientali anche nella proroga della detrazione del 55% (sia pure spalmata su dieci anni) per gli interventi che limitano la dispersione di calore nelle case, nei rinnovati incentivi per gli impianti fotovoltaici, nell'estensione delle etichette energetiche e della tariffa elettrica bioraria.
Il verde del rigore dei conti spunta in molte novità più strettamente legate alle casse pubbliche e al fisco. Prime osservate, le pensioni. Aumentano le speranze di vita e, con esse, la "quota" per raggiungere l'uscita di anzianità che dal 2011 salirà a 96 (per i dipendenti) sommando età anagrafica e anzianità. E sugli assegni di anzianità e di vecchiaia si potrà contare non prima che siano trascorsi 12 mesi dalla maturazione dei requisiti.
Impopolare il rincaro del 3,5% delle multe stradali che scatterà all'alba del 2011 e amarissimo per gli statali il blocco per tre anni delle buste paga. Anche pacificarsi con l'erario nel nuovo anno costerà di più perché – dal ravvedimento operoso all'adesione – aumentano le sanzioni per evitare il contenzioso. Più gradito ai cittadini, invece, il taglio del 20% delle cariche elettive di giunte e consigli che – dopo un primo rodaggio – entrerà nel vivo: in primavera sono chiamati al rinnovo più di mille comuni, tra cui Milano, Torino, Bologna e Napoli.
Tra le innovazioni positive si possono contare, infine, quelle legate al debutto e alla diffusione di nuove tecnologie, come la libertà di accesso al wifi e la semplificazione digitale della pubblica amministrazione. E, pur tra tanti contrasti e con tante riserve, la riforma dell'università che prova almeno a innescare un cambiamento. Ma il riflesso verde della speranza per l'anno che verrà sta soprattutto nel sostegno all'occupazione con la proroga di Cig, mobilità e disoccupazione e della detassazione sugli straordinari. La constatazione di una persistente difficoltà e, insieme, la scommessa di una "resistenza" e di un rilancio.
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